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Il contratto collettivo di lavoro prorogato di un anno

I delegati dell’ASIPG hanno approvato la proroga del contratto collettivo di lavoro esistente fino al 31 marzo 2026. Tale proroga è legata a un aumento salariale.
28.03.2025 Associazione
  • I delegati del settore della pittura e dell'intonaco tengono in mano le loro schede di voto.

    I delegati votano quasi all'unanimità a favore dell'estensione.

Se le menti creative dell’edilizia terranno un’Assemblea generale in primavera, allora verrà trattato il tema del contratto collettivo di lavoro (CCL). I negoziati con le parti sociali su un nuovo CCL erano falliti: i delegati avevano perciò votato per una proroga del CCL 2022-2025 esistente fino al 31 marzo 2026.

Il Presidente centrale Mario Freda ha definito quest’alternativa una soluzione di emergenza. Jürg Hostettler, membro del Comitato dell’ASIPG Regione di Berna e Presidente della delegazione per i negoziati per il CCL, ha spiegato perché i negoziati siano falliti e ha annunciato che le trattative con le associazioni dei lavoratori riprenderanno ad aprile.

Interviene Mario Freda, maestro pittore e presidente dell'ASIPG. Mario Freda parla di una "soluzione di emergenza".

Aumenti salariali a partire dal 1° aprile

In linea di principio, quindi, tutto rimane invariato in termini di CCL; tuttavia, sono stati rinegoziati gli aumenti salariali, che entreranno in vigore il 1° aprile 2025, così come un aumento dei salari minimi. Una nuova categoria è stata inclusa nel CCL: i capicantiere nel settore della pittura. Ulteriori dettagli sono disponibili qui.

I delegati hanno approvato senza discussioni e quasi all’unanimità la proroga del CCL insieme agli adeguamenti salariali. Hostettler li ha ringraziati per la fiducia riposta nel Comitato centrale, nella delegazione per i negoziati e in lui in qualità di Presidente.

No all’abolizione del valore locativo della propria abitazione

Nei suoi comunicati la Direttrice Silvia Fleury ha affrontato, tra l’altro, il tema dell’abolizione del valore locativo della propria abitazione. Questa sarebbe una buona notizia dal punto di vista dei proprietari di case. «Ma per i nostri settori non sarebbe un buon passo avanti.»

Questo perché verrebbero abolite anche le deduzioni fiscali per le ristrutturazioni e i risanamenti energetici. La conseguenza sarebbe, da una parte, che si rinnoverebbe meno; dall’altra parte, i committenti assegnerebbero tali mandati sempre più spesso in nero, poiché non avrebbero più bisogno dei conteggi come prova per le autorità fiscali, il che danneggerebbe le aziende serie e le istituzioni sociali.

In occasione della votazione popolare, Fleury ha quindi invitato i soci dell’ASIPG a votare contro l’abolizione del valore locativo della propria abitazione.

  • La direttrice dell'ASIPG Silvia Fleury con tre membri del Consiglio di amministrazione bernese.

    Silvia Fleury con Jürg Hostettler, Dänu Boss e Simon Joerin dell'ASIPG Regione Berna (da sinistra).

  • Il membro del Consiglio di amministrazione Ivo Foletti e il Presidente e membro dello ZV Fabiano Franzoni

    Il membro del Consiglio di amministrazione Ivo Foletti e il Presidente e membro dello ZV Fabiano Franzoni

Cercasi urgentemente membro del CC

Il Presidente centrale Mario Freda ha concluso l’assemblea dei delegati con un appello altrettanto urgente: «Datevi una mossa e fatevi avanti!». Si cerca un membro del Comitato centrale che sostituisca l’uscente Stefan Egli a partire dall’estate 2025.

Preferibilmente dovrebbe trattarsi di un imprenditore/un’imprenditrice del settore della gessatura nella regione di Berna, anche se solo il primo criterio è obbligatorio.

Testo e immagini: Raphael Briner

 
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